Parrozzo 5/5 (3)

Il parrozzo è un dolce tipico abruzzese a base di mandorle e semolino, di forma semisferica e ricoperto interamente da una glassa di cioccolato fondente. La storia di questo dolce nasce nel 1920, quando il pasticcere Luigi d’Amico decise di ispirarsi ad una pagnotta rustica locale, il Pan Rozzo, per creare un nuovo dolce che dovesse essere tipico della zona e che Gabriele d’Annunzio decise di rinominare in Parrozzo e dedicargli un magrigale

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Trippa all’Abruzzese 5/5 (2)

La trippa è un piatto povero che ha trovato spazio in molte tradizioni gastronomiche regionali. Piatto da sempre popolare, piace ancora nonostante siano ormai oggi accessibili altri tagli di carne, ed ogni regione ha saputo lavorare questo taglio poco pregiato cercando di tirare fuori tutto il meglio da questo ingrediente difficile. La trippa all’Abruzzese è la versione di questa regione, in cui la trippa viene cotta lentamente in un sugo abbondante di pomodoro, insaporito da molti odori e da del buon formaggio grattugiato, meglio se pecorino

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Fritole Veneziane (Frittelle veneziane) 5/5 (2)

A Venezia, quando arriva il periodo di Carnevale, si preparano le fritole veneziane. Queste frittele di carnevale, chiamate anche semplicemente Frittelle veneziane, vengono preparate in abbondanza e gustate sia sul momento, che successivamente (rimangono abbastanza morbide anche dopo un po’ di tempo). La versione più comune è con l’uvetta presente nell’impasto, ma ci sono varianti che prevendono l’aggiunta di pinoli, mele, e possono essere bagnate con un po’ di grappa

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Mostaccioli 5/5 (1)

I mostaccioli sono dei dolcetti tipici della Campania e diffusi in molte altre regioni limitrofe del Sud Italia. Questi dolci sono praticamente dei biscotti a forma di rombo, fatti di farina di grano duro e mandorla, fortemente speziati, di consistenza sia morbida che dura e ricoperti di una glassa al cioccolato fondente. La loro origine si fa risalire al tempo degli antichi romani, in cui si utilizzava la farina d’orzo ed il miele e che venvano offerti durante le festività. Tale ricetta, sopravvissuta a Napoli, nel corso dei secoli la ricetta ha avuto molte evoluzioni, arricchendosi nei secoli degli ingredienti più preziosi, dagli agrumi, alle spezie per arrivare al cioccolato. Oggi i mostaccioli si preparano ancora durante le festività natalizie e pasquali, e si offrono ancora con del vino dolce o del caffè

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Spaghetti all’assassina 5/5 (1)

Gli spaghetti all’assassina sono un piatto tipico della Puglia, che a prima vista potrebbero apparire come semplici spaghetti al pomodoro, leggermente bruciacchiati, ma che in realtà per la loro preparazione richiedono una procedura non usuale. Gli spaghetti anziché completare la loro cottura in acqua bollente, vengono risottati in un brodo di pomodoro piccante, grazie ad una padella di ferro che permette di ottenere una cottura perfetta, asciugando gradualmente tutto il sugo e rendendo gli spaghetti croccanti e soprattutto saporiti

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Torta ubriaca con Tintilia del Molise 5/5 (1)

La Torta ubriaca con Tintilia del Molise è un dolce natalizio probabilmente piuttosto recente di tradizione, ma che ha riscosso un enorme successo, tanto da diventare una delle torte più rappresentative della regione. Il successo è dovuto al connubio del Cioccolato fondente con il famoso vino Tintilia del Molise, grande simbolo della regione

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Bigoli in salsa 5/5 (1)

I bigoli in salsa sono una specialità del Veneto che veniva preparato nei giorni di magro durante le festività religiose. Oggi è un piatto che vuole ricordare la tradizione ma che viene consumato praticamente sempre. I bigoli, formato di pasta tipico regionale, vengono conditi con un sugo a base di cipolle e sarde (o acciughe) che vengono cotte fino a quasi completo scioglimento. Un piatto certamente saporito da gustare accompagnato da un bel calice di vino

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Cinghiale con uva e mele 5/5 (1)

Il cinghiale con uva e mele è un piatto tipico della tradizione toscana, dove i cinghiali sono abbondanti e la loro carne è ben apprezzata. Il gusto selvatico e forte di questo tipo di carne viene ammorbidito da una lenta marinatura nel vino ed erbe aromatiche, per poi essere cotta e lentamente stufata nella sua marinatura. Un ulteriore addolcimento del sapore selvatico del cinghiale viene fatto aggiungendo della frutta come mele ed uva che con il loro contrasto dolce vanno a rendere questo piatto molto interessante per il palato.

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Borlengo (Zampanella) 5/5 (1)

Borlengo, o Burlengo, è una specialità tipica dell’Appennino emiliano: una sottilissima crespella che viene servita ripiegata in quattro e spesso ripiena della cunza, una salsa a base di aglio, lardo e rosmarino. Un cibo povero, di antichissime origini, ma che ancora oggi viene preparato durante le sagre come gustoso cibo da strada, da mangiare anche in piedi, magari accompagnato da un bel bicchiere di vino lambrusco rosso.

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