Borlengo (Zampanella) 5/5 (1)

Borlengo, o Burlengo, è una specialità tipica dell’Appennino emiliano: una sottilissima crespella che viene servita ripiegata in quattro e spesso ripiena della cunza, una salsa a base di aglio, lardo e rosmarino. Un cibo povero, di antichissime origini, ma che ancora oggi viene preparato durante le sagre come gustoso cibo da strada, da mangiare anche in piedi, magari accompagnato da un bel bicchiere di vino lambrusco rosso.

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Tortelli alle erbette 5/5 (2)

I tortelli alle erbette, o tortelli verdi, sono una preparazione tipica emiliana, in particolare della zona che comprende le provincie di Parma e di Reggio. Questi ravioli di forma quadrata hanno al loro interno un ripieno a base di formaggio (in gran parte ricotta) ed in generale spinaci o bietole, ma non raramente a queste vengono sostituite altre erbette, come borragine, ortiche o catalogna

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Spoja lorda con salsiccia e radicchio 5/5 (1)

Oggi vi proponiamo la spoja lorda con salsiccia e radicchio, una ricetta tipica romagnola. La spoja lorda, letteralmente “sfoglia sporca”, è un formato di pasta fresca della zona di Faenza e del Ravennate in Romagna. Si chiama così perché la pasta sfoglia all’uovo viene leggermente farcita con del formaggio morbido (tradizionalmente il Raviggiolo) misto a parmigiano grattugiato e uovo, quindi “sporcata”. Di piccole dimensioni, viene tradizionalmente preparato in un caldo brodo di carne, ma può essere servita asciutta e servita con ragù bianchi, tipo di salsiccia o altri affettati tritati.

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Spoja lorda 4/5 (3)

La spoja lorda, letteralmente “sfoglia sporca”, è un formato di pasta fresca della zona di Faenza e del Ravennate in Romagna. Si chiama così perché la pasta sfoglia all’uovo viene leggermente farcita con del formaggio morbido (tradizionalmente il Raviggiolo) misto a parmigiano grattugiato e uovo, quindi “sporcata”. Di piccole dimensioni, viene tradizionalmente preparato in un caldo brodo di carne.

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Tortelloni Vecchia Modena 4/5 (3)

La città di Modena è apprezzata sia per le sue bellezze artistiche sia per le sue specialità gastronomiche. Un piatto rappresentativo che valorizza moltissimo i prodotti modenesi sono i tortelloni Vecchia Modena in cui l’aceto balsamico di Modena dà un contributo fondamentale. Tortelloni ripieni di ricotta e spinaci, vengono insaporiti con della pancetta rosolata e le dolcezze di questo piatto si completano con del parmigiano reggiano grattugiato e delle gocce del prezioso aceto.

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Torta Erbazzone dolce 4/5 (4)

In Emilia, in particolare nella zona compresa tra Reggio Emilia e Modena si è soliti preparare la torta Erbazzone dolce. Questa bella crostata è farcita con un ripieno di erbette (spesso bieta o spinaci) insaporita da ricotta, uova, mandorle ed amaretti. Nonostante la colorazione verde che può disarmare chi non ama le verdure, chi l’assaggia scoprirà un dolce molto gustoso.

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Garganelli con ragù di salsiccia e piselli 5/5 (5)

I garganelli con ragù di salsiccia e piselli sono un piatto tipico romagnolo. I garganelli, chiamati così per la loro forma ad esofago, sono un formato tipico romagnolo di pasta fresca all’uovo che tradizionalmente viene condito con un bel sugo di pomodoro insaporito con salsiccia e piselli. Vengono preparati in casa arrotolando quadrati di sfoglia sopra una superficie rigata, ma si trovano facilmente già pronti anche nei supermercati.

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Torta degli Addobbi (Torta di Riso) 4.4/5 (5)

La torta degli addobbi, oggi anche comunemente nota semplicemente come Torta di Riso, è una torta di antichissime tradizioni. Questo dolce veniva preparato in occasione della Festa degli Addobbi, istituita a Bologna nel 1470. Durante questa festa, fette di questa torta veniva offerta nelle case dei bolognesi agli ospiti, generalmente tagliate a rombi. Oggi come allora, questa torta è presente in molte case bolognesi, ed è apprezzata un po’ da tutti grazie anche alla sua semplicità.

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Erbazzone 4.86/5 (7)

L’erbazzone è una torta salata tipica del reggiano. Ripiena di spinaci o bieta insaporiti da pancetta e parmigiano, le sue origini risalgono ad anni fa, quando la società era prettamente contadina. Nella vita rurale la gente lavorava nei campi per l’intera giornata, e aveva bisogno quindi di un piatto nutriente che fosse facilmente trasportabile, che si potesse conservare durante il giorno e che non richiedesse l’uso di piatti o posate.

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