Carciofo alla giudia

Carciofo alla giudia
Durata 30 min
Difficoltà Facile
Origine Lazio
Il carciofo alla giudìa sono una ricetta tipica di Roma. I carciofi alla giudìa insieme alla ricetta dei carciofi alla romana sono la massima espressione della cucina tradizionale romana per uno dei suoi ingredienti re: il carciofo. Amatissimo da tutti i romani, non può mai mancare a tavola. La qualità cucinata e preparata per questo piatto è il carciofo romanesco, mammola o cimarolo, che si contraddistinguo per le loro grandi dimensioni, l’estrema tenerezza e anche il loro sapore. Il termine giudia deriva proprio dall’origine ebraico-romana di questa ricetta, dove a Roma, più precisamente nel ghetto del Portico di Ottavia, nel XVI secolo le tradizioni gastronomiche ebraiche e quella romana si sposarono per dare vita a delle ricette del tutto particolari.
Ingredienti
Per 4 persone:
- 4 Carciofi romaneschi
- Olio per friggere q.b.
- Sale
Prodotto tipico: Carciofo romanesco
Preparazione
Prendete i carciofi romaneschi e mondateli, eliminando le foglie esterne troppo fibrose e dure. Tagliate poi le punte e la parte finale del gambo in modo da lasciare un gambo di circa 4 centimetri di lunghezza.

Poi prendeteli con le mani ed allargate lievemente i petali del carciofo. Se fosse presente un’eccessivo fieno interno (vuol dire che non sono così giovani….) rimuovetelo aiutandovi con un coltello. Mettete i carciofi a bagno in una bacinella con acqua e il succo di due limoni.
Adesso per ottenere i carciofi alla giudìa, dovremo fare una doppia frittura. La prima frittura eliminerà l’acqua e cuocerà il carciofo. La seconda li renderà croccanti.
Prendete una pentola per la frittura. Ricordate che questa deve essere abbastanza profonda da ospitare il carciofo. Riempite di olio per frittura e scaldatelo fino a fargli raggiungere alte temperature. Prima di immergere i carciofi assicuratevi che essi siano ben asciutti.

Immergete i carciofi nell’olio a testa in giù, facendo leggermente pressione con il gambo, in modo che si allarghino leggermente i petali del carciofo. Lasciateli cuocere in frittura per un pò di minuti. Poi quando cominciano a dorare, toglieteli dall’olio e lasciateli scolare. Infine metteteli sulla carta assorbente ad asciugare.

Una volta raffreddati, (dategli il tempo di far evaporare altra acqua), immergeteli nuovamente nell’olio per frittura e fateli diventare croccanti lasciandoli friggere per altri 3-4 minuti. I petali dovranno aprirsi quasi a girasole per farli diventare croccanti anche all’interno.
Servite i carciofi ben caldi, generalmente a testa in giù.