Tajarin al ragù alla langarola

Tajarin alla langarola (con ragù e porcini)
Durata 1 h
Difficoltà Intermedia
Origine Piemonte
I Tajarin al ragù alla langarola sono un piatto tipico della zona delle Langhe in Piemonte. I Tajarin sono un tipo di pasta fresca tradizionale del Piemonte, molto simile alla tagliatelle ma di dimensioni molto più piccole. Il condimento tradizionale di questo tipo di pasta è il ragù alla langarola, ottenuto con fegatini di pollo, salsiccia e porcini (il tutto macinato finemente). Altre versioni invece utilizzano un ragù di macinato di vitellone (o manzo) sempre abbinato con porcini. Piatto eccezionale, i tajarin sono un formato di pasta che si fanno ben volere e grazie alla loro dimensioni che esaltano molto il sapore dei sughi con cui sono conditi. Da gustare assolutamente insieme ad un bicchiere di Barolo.
Vino in abbinamento: Barolo DOCG
Dove Mangiare: Osteria da Gemma – Roddino (Cuneo)
Ingredienti
Ingredienti per 4 persone.
Per la preparazione dei tajarin:
- 500 gr di Farina 00
- 2 Uova + 4 tuorli
Per il ragù:
- 20 gr di Porcini secchi
- ½ Carota
- ½ costa di Sedano
- ½ Cipolla
- 200 gr di Fegatini di Pollo
- 200 gr di Salsiccia
- 400 ml di Passata di Pomodoro
- ½ bicchiere di vino
- 2 foglie di Alloro
- Grana Padano grattugiato q.b.
- 2 noci di Burro
- Sale
Note: Al posto della salsiccia e dei fegatini di pollo, potete utilizzare lo stesso quantitativo di macinato di manzo.
Procedimento
Per la preparazione dei tajarin, preparate una spianatoia e disponete la farina a fontata. Rompete al centro le due uova più i tuorli. Impastate il tutto energicamente finchè non otterrete un impasto omogeneo ed elastico. Formate una palla, copritela con un canovaccio e lasciatela riposare per circa un’ora.
Una volta trascorso il tempo, rinfarinate la spianatoia e stendete una sfoglia con l’impasto. La sfoglia deve essere molto sottile (lo spessore che dovete dare ai tajarin per l’appunto). Ricoprite di farina la parte superiore della sfoglia e poi arrotolatela formando un rotolo di pasta. Prendete un coltello ben affilato e tagliate tanti tajarin di circa 3 mm di spessore. Accumulateli via via su un vassoio avendo la cura di srotolarli una volta tagliati e lasciandoli ad asciugare ben separati tra di loro.
Adesso ci occuperemo della preparazione del ragù alla langarola
Lasciate in ammollo i porcini secchi, dando così il giusto tempo per ammollarsi.
Prendete una casseruola di medie dimensioni, aggiungete una noce di burro. Aggiungete i fegatini di pollo e fateli rosolare per bene. Una volta ben rosolati, toglieteli dal fuoco e tritateli finemente nel mixer quando ancora caldi. Utilizzando la stessa casseruola, aggiungete un’altra noce di burro, aggiungete un trito di cipolla, sedano e carota, e due foglie di alloro. Fate soffriggere il trito di verdure per 4-5 minuti, dando così il tempo alla cipolla di imbiondire, poi aggiungete un trito fine dei funghi porcini ammollati, e poi la salsiccia spellata e sbriciolata. Mescolate per bene per far rosolare la salsiccia, quando quest’ultima risulterà imbrunita, aggiungete anche i fegatini tritati finemente. Continuate a soffriggere ancora per un circa 4 minuti mescolando di continuo per far amalgamare per bene i sapori, e poi sfumate tutto con mezzo bicchiere di vino. Lasciate evaporare tutto il vino.
Aggiungete poi la passata di pomodoro e regolate di sale. Incoperchiate e lasciate cuocere il sugo a fuoco basso per almeno 1 ora.
Riempite una pentola di acqua e portate a bollore. Una volta raggiunta l’ebollizione, aggiungete una presa di sale grosso e poi calate i tajarin. Sono sufficienti pochi minuti di cottura per questo tipo di pasta. Scolateli e poi conditeli con il ragù alla langherese. Aggiungete una buona spolverata di Grana Padano grattugiato.
I tajarin al ragù alla langherese devono essere gustati appena pronti e ben caldi. Buon Appetito.