Basilico genovese

Basilico genovese
Origine: Liguria
Il Basilico Genovese è una particolare selezione (cultivar) di piante di basilico (Ocinum basilicum) ottenuta da secoli di coltivazioni e selezioni degli esemplari migliori. Nel corso degli anni, questa particolare selezione ha raffinato le sue caratteristiche sia organolettiche che di resa, ottenendo un basilico che, proprio per le sue qualità, ha raggiunto una notorietà in tutto il territorio italiano e anche all’estero.
Il basilico è una pianta originaria dell’India, ma era già diffusa in Italia al tempo degli antichi romani. Quindi questa pianta vanta secoli di tradizioni nelle varie gastronomie tipiche di molte regioni italiane, tra cui proprio la Liguria. Infatti il basilico in questa regione si è ben adattato, soprattutto grazie alla presenza del mare e al particolare clima presente in questo territorio.
Il Basilico Genovese, rispetto alle altre piante di basilico, si distingue dalle sue foglie più piccole aventi forma convessa e ovale. Il colore delle foglie è un verde tenue, e inoltre risultano più morbide (adatte per fare il pesto). Inoltre, a differenza degli altri cultivar, il basilico genovese non presenta l’aroma di menta, che fa da sottofondo.
Proprio per la sua qualità e per le sue caratteristiche peculiari, è stato riconosciuto il DOP per questo prodotto ortofrutticolo tipico della regione Liguria. Comunque un’ulteriore classificazione per la qualità è il Basilico Genovese coltivato nel quartiere di Prà a Genova. Da giugno 2006, presso la villa Lomellini-Doria-Podestà, situata proprio nel quartiere Pra, esiste il Parco del basilico di Pra.