Salame della Rosa

Salame della Rosa
Origine: Piemonte
Il salame della Rosa o La Rosa è un salame tipico di Asti, più precisamente del comune di Ferrere. Nel territorio Astigiano, come del resto in tutto il Cuneese e nel Monferrato, la tipologia di salame più diffusa è dolce, e generalmente vengono aromatizzati con vini rossi locali.
Il Salame della Rosa è uno di questi salami, in cui il Nebbiolo fa da ingrediente aromatizzante. Il suo nome deriva dal budello utilizzato per insaccarlo, cioè il culare, denominato anche Gentile o Rosa. Questo tipo di budello richiede una stagionatura pià lunga e lenta a causa del suo maggiore spessore, ma la sua grassezza ne migliora particolarmente il gusto.
La carne utilizzata è completamente di origine suina, utilizzando come tagli il magro di pancetta e la rifilatura delle cosce, con l’aggiunta di grasso di maiale a pezzi. Questa carne viene macinata in grana rossa, poi aggiunto il Nebbiolo macerato insieme all’aglio, infine un’aggiunta di una miscela di aromi tra cui sale, noce moscata, macis e pepe. La dolcezza di questo salame è ulteriormente accentuata dal fatto che durante la sua preparazione viene aggiunto un po’ di miele all’impasto.
L’impasto dopo essere stato mescolato per bene, viene insaccato appunto nella Rosa e poi posto ad asciugare in un ambiente caldo per un paio di giorni. Trascorso il tempo necessario per l’asciugatura, il salame della rosa viene posto in stagionatura, un periodo di tempo che può andare da un mese a 5 mesi.